RAGAZZE VITTIME DI “DEEPNUDE”, IL SOFTWARE IN GRADO DI ELIMINARE I VESTITI E CREARE IMMAGINI DI NUDO

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI AVVIA UN’ISTRUTTORIA.

COMUNICATO STAMPA DEL 23 OTTOBRE 2020

I “deep fake” consistono in video e immagini realizzati attraverso applicazioni che permettono di modificare il volto, la voce e il corpo delle persone.

Allertato da notizie di stampa che recentemente hanno portato all’attenzione del pubblico la storia di ragazze che, a loro insaputa, hanno visto pubblicare su Telegram proprie immagini manipolate attraverso un software denominato “DeepNude”, disponibile sul canale social ed in grado di ricostruire l’aspetto che il corpo umano avrebbe sotto gli indumenti, il Garante per la protezione dei dati personali riteneva di dover avviare un’istruttoria.

Tale necessità è stata avvertita per le gravi lesioni alla dignità e alla privacy che l’uso e la diffusione di software come “DeepNude” potrebbe provocare alle ignare vittime, soprattutto se minorenni e se le immagini manipolate fossero lasciate ad un’incontrollata circolazione, fino a forme di vera e propria viralizzazione.

Si consideri, infatti, che l’uso del programma attenzionato dal Garante è di facile uso e, pertanto, rende potenziali vittime chiunque abbia una foto caricata sul web.

Alla luce della concretezza dei rischi, il Garante provvederà a richiedere informazioni a Telegram, al fine di verificare il rispetto delle norme sulla protezione dei dati degli utenti del software informatico, ad accertare l’eventuale conservazione delle immagini manipolate, nonché le finalità della predetta conservazione.

Inoltre, il Garante sta valutando l’adozione di ulteriori iniziative che permettano di contrastare gli usi illeciti dei software analoghi a “DeepNude” e contenere gli effetti distorsivi propri del più ampio fenomeno del deep fake.

(Articolo scritto dell’Avv. Stefania Migno)

Lascia un commento